Come vivono gli europei

Nella prima fase della campagna, volevamo analizzare i dati relativi al modo in cui “Viviamo” nel continente europeo. Abbiamo raccolto le informazioni esaminando ogni aspetto quotidiano, come il costo dell’abbigliamento, il costo e il consumo del cibo, l’uso di carburanti, l’affiliazione politica e il costo delle abitazioni.

Abbiamo estratto alcune istantanee dall’applicazione per mostrarti ciò che abbiamo già scoperto, ma ti invitiamo a usarla, giocare con i dati e avere intuizioni sul modo in cui viviamo!

Il costo della vita

Abbiamo osservato il costo della vita in tutta Europa. Potrebbe non sorprenderti sapere che il Regno Unito e la Danimarca sono i due paesi più cari in cui vivere, ma scopri cosa succede quando elimini il costo degli immobili nel Regno Unito: improvvisamente il costo definitivo della vita si riduce notevolmente, diventando solo di poco superiore al costo della vita in Portogallo.

Il Dott. Pablo Calderón Martínez, Teaching Fellow in Studi Europei al Kings College London commenta, “Quando il costo dell’abitazione viene rimosso dal costo della vita generale, i paesi che pagano le cifre più alte per servizi, abbigliamento, cibo, ristoranti, sport e intrattenimento, e trasporto sono Danimarca, Irlanda, Finlandia e Paesi Bassi”.

Un altro punto interessante da sottolineare è che il costo di articoli quali i capi di abbigliamento (ad es. scarpe Nike) è significativamente incoerente nel continente, nonostante il mercato unico. In particolare, il costo di questi articoli non sembra in alcun modo correlato al reddito netto rettificato di ogni paese”

Stato civile

Abbiamo anche voluto analizzare lo stato delle relazioni e abbiamo scoperto che circa il 41% dei cittadini europei è sposato, mentre il 39% è registrato come single (poiché non ha mai avuto un’unione legale). Cerca nell’applicazione gli stati in cui prevale il matrimonio.

Impegno civile e partecipazione politica

Un altro aspetto che può avere un impatto importante sul modo in cui viviamo è rappresentato dalla politica e dai partiti al potere. Le nostre decisioni o il modo in cui scegliamo di vivere possono avere, a loro volta, un impatto sulle nostre preferenze di voto. Dai un’occhiata all’applicazione e scopri l’impatto che gli orientamenti politici hanno sul modo in cui viviamo.

Il dott. Calderón commenta, “È un fatto generalmente accettato che le persone e le società più agiate votino di più e siano maggiormente interessate alla politica rispetto alle persone e/o alle società con redditi inferiori. In parte, quanto presentato dai dati OCSE non sembra seguire questo modello generale. Ad esempio, i dati forniti dall’OCSE suggeriscono che nonostante il reddito medio familiare in Germania sia quasi il doppio rispetto a quello spagnolo, e che il reddito netto medio sia notevolmente più alto (circa 1.000 Euro), la società spagnola mostra un livello di coinvolgimento civico più alto (simile a quello mostrato nel Regno Unito).”

Aspettativa di vita

Una parte fondamentale di come viviamo è determinata dal quanto a lungo viviamo. Dai un’occhiata al tuo paese per vedere la durata della vita media. È interessante notare che è maggiore nei paesi mediterranei di Italia e Spagna, ma più breve nei paesi baltici di Lituania e Lettonia.

Consumo di carburante ed energia

Moltissimi paesi stanno cercando dei modi per ridurre i livelli di carburanti e petrolio. Osserva la Francia, la Germania e i Paesi Bassi, che sembrano essere, insieme ad alcuni paesi scandinavi, gli apripista per la diminuzione del consumo di petrolio per famiglia.

Pablo commenta, “Il progresso che i singoli paesi stanno facendo verso la riduzione del consumo di petrolio (senza dubbio un obiettivo della UE intera) varia notevolmente tra i diversi paesi; persino tra paesi situati in regioni simili e con redditi simili. La Scandinavia è un ottimo esempio. Dei tre paesi scandinavi presenti nello studio, la Svezia e la Danimarca hanno ridotto il loro consumo di petrolio per famiglia, ma la Finlandia non è riuscita a farlo con lo stesso ritmo (il consumo di petrolio sembra essere aumentato costantemente quasi ogni anno”.